Dura presa di posizione in merito alla 57° edizione della gara “Rieti – Terminillo” (Coppa Carotti) prevista per il weekend 7-9 agosto.
“La scelta della data da parte dell’ACI Automobile Club Rieti e avallata dalle amministrazioni competenti, è sinonimo di mancanza di rispetto verso tutte le persone che il Terminillo lo vivono per più di due giorni l’anno.
Essendo la Pro Loco, per definizione, “a favore del luogo”, vogliamo farci portavoce dell’umore della comunità terminillese non solo prendendo le distanze rispetto a tale scelta ma contestandola e criticandola.
La calendarizzazione della corsa, avvenuta in modo completamente arbitrario e non condivisa con il paese e le persone direttamente interessate, ci rende ostaggi dell’evento in un fine settimana determinante per gli operatori del posto.
Dopo il risultato deludente delle ultime edizioni la comunità e gli operatori del Terminillo si erano dimostrati comprensivi e collaborativi con i soggetti (politici e sportivi) responsabili dell’organizzazione. Nonostante ci sia la piena disponibilità da parte nostra per cercare insieme al comitato organizzativo della corsa una data e operare sinergicamente per una buona riuscita dell’evento, siamo stati completamente ignorati.
L’unica occasione di confronto è avvenuto solo nei giorni scorsi con il nostro vicepresidente Antonio Cavalli in un incontro informale con il presidente della commissione sportiva dell’ACI Luigi Cari, il vicepresidente ACI Daniele Rossi e il pilota reatino campione italiano di velocità montagna Antonio Scappa, ma a giochi ormai fatti.
Spiegando le ragioni di tale decisione organizzativa (concomitanza con altri eventi in città) è emerso come, i promotori dell’evento salvaguardino i propri interessi a discapito di tutti gli altri, siano essi commercianti, residenti o turisti, dimostrando egoismo e autarchia organizzativa.
La Coppa Carotti è stata storicamente un evento sportivo che per il Terminillo segnava l’avvio della stagione turistica portando visibilità e segnando simbolicamente l’inizio dell’estate. Negli ultimi anni si è persa questa tradizione e l’evento sportivo ora significa solo la chiusura di un paese e di una montagna in uno dei periodi di maggiore afflusso turistico per far spazio ad una gara sempre più corta e con sempre meno piloti.
La presente lettera oltre a riassumere brevemente il motivo del nostro disappunto e a mettere in chiaro la completa estraneità della Pro Loco Terminillo e della comunità terminillese rispetto ad una decisione presa dagli organi sportivi e politici della città di Rieti, vuole esortare chi ha compiuto tale scelta e chi l’ha appoggiata a prendersi ufficialmente e pubblicamente la responsabilità, la paternità e il merito di un evento che calendarizzato male riesce a penalizzare contemporaneamente imprenditori, residenti, villeggianti e turisti.”
Sintesi del comunicato della La Pro Loco del Terminillo